Tipologia: Cappella
Anno costruzione: 1717
Secolo: XVII
Toponimo: Obre Chaschtal - Castel
Dedicazione: Madonna delle nevi, San Grato
Comune: Gressoney-Saint-Jean
Architettura: alta con trifora
Ubicazione: fondovalle
Accesso: facile
Disabili: no
Percorso: di fondovalle
Stato attuale: mediocre
Progetto di restauro: da finanziare
A tre chilometri sopra la chiesa si trova un magnifico poggio dove anticamente i signori di Challant avevano costruito una roccaforte; da qui il nome di Castel che è rimasto a indicare questo luogo. Con il materiale delle rovine del castello e sullo stesso luogo si costruì nel 1717 la bella cappella di Nostra Signora delle Nevi e di S. Grato che venne benedetta nel 1721 dal Reverendo Jean Linty, arciprete e curato di Fontainemore.
Il primo fondatore di questa cappella fu il reverendo Marc Beck, detto Pecco, curato di questa parrocchia, che per la sua costruzione nel 1710 fece una donazione di 1000 livres; poi Marie, vedova di Jacques Beck, in aggiunta ai contributi di tutta la consorteria donò, il 22 febbraio 1721, trentanove pistoles per la sua fondazione e dotazione, per coprire le spese della celebrazione di due messe all’anno, una il 5 agosto, giorno in cui ci si reca in processione, l’altra nell’ottavario di San Grato. Nel 1806 Catherine Rial, una donna nubile, anziana e malata, manifestò a suo cugino Pierre Rial il desiderio di lasciare tutti i suoi beni alla cappella di Castel per fondarvi una rettoria il cui beneficiario sarebbe stato incaricato di insegnare ai bambini, con la riserva che se questa istituzione restava senza effetto la sua eredità diretta sarebbe stata divisa tra i pochi parenti. La probità di Pierre Rial non gli permise di tradire la fiducia di sua cugina, avrebbe potuto tacere e tenere la maggior parte dell’eredità. Preferì rinunciare a questo incarico rendendo note le sue ultime volontà, così come fecero anche i parenti di Catherine rinunciando a loro volta. Venne fatto allora un verbale che venne mandato al Ministero di Torino con preghiera di erigere a Castel una rettoria mercantile, la richiesta venne accordata con delle lettere patenti di S.M. Vittorio Emanuele 1 in data 30 maggio 1820. I beni in questione furono allora messi all’incanto per essere venduti e costituire un capitale. Fu creato un consiglio di 6 membri e un presidente, scelti tra i maggiori contribuenti, al fine di curare l’amministrazione e i redditi della cappella. La rettoria non possedeva un immobile che potesse ospitare un rettore, per questa spesa fu necessario accumulare interessi per parecchi anni. Solo nel 1830 fu possibile utilizzare la somma derivante dagli interessi e acquistare una vecchia casa con giardino che venne ricostruita, nuova e con una certa eleganza. Nel 1845 Monsignor Jourdain nominò il primo rettore della cappella nella persona di R. Jean Laurent Etienne Thumiger; l’amministrazione assegna annualmente al rettore la somma di 700 fr. come stipendio e si fa carico della manutenzione della cappella e delle spese di culto. Da parte sua il rettore ha l’obbligo di celebrare la messa del mattino alla cappella tutte le domeniche e nelle feste fissate dall’ordinario diocesiano. E inoltre tenere i ragazzi a scuola a partire da Ognissanti.
Da : Abbé Pierre-Étienne Duc – Histoire des Églises Paroissiales de Gressoney S. Jean-Baptiste et de Gressoney La Trinité – Aosta 1866.